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Le antichità Romane di Piranesi

Date: 
Friday, 13 November 2020

 

Biblioteca dell'Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana e il suo patrimonio
Le Antichità Romane di Giovanni Battista Piranesi

Esattamente trecento anni fa, il 4 ottobre del 1720, nasceva a Venezia Giovanni Battista Piranesi, architetto, ma soprattutto incisore di enorme fama che legò il proprio nome e la propria attività, in maniera indissolubile, alla città di Roma, dove arriva, appena ventenne nel settembre del 1740. A febbraio era cessato il decennale pontificato di Clemente XII, al secolo Lorenzo Corsini, ed ora sedeva sulla Cattedra di Pietro il bolognese Prospero Lambertini, papa Benedetto XIV. La famiglia Corsini era ancora molto potente e la personalità di Neri Maria Corsini, cardinal nepote durante gli anni del regno di Clemente XII, appena concluso, è una delle più influenti sia dal punto di vista politico che culturale. Il palazzo di via della Lungara è in via di costruzione, la ricca e raffinata raccolta libraria di famiglia alla fine degli anni Quaranta verrà trasferita qui, nella sua sede definitiva, affidata alle cure di uno dei maggiori intellettuali dell’epoca, Giovanni Gaetano Bottari, con il quale il giovane Piranesi entra subito in contatto e che poi lo proteggerà ed aiuterà negli anni successivi. È proprio nella Biblioteca Corsiniana che si conserva una delle copie più interessanti di un’opera che Piranesi diede alle stampe nel 1756 e che rappresenterà un caposaldo nella descrizione archeologica e topografica di Roma, le Antichità Romane. I quattro volumi, impreziositi da una legatura in marocchino rosso con cornici dorate, contengono non solo le splendide tavole incise che documentano i monumenti antichi come apparivano a metà Settecento ai viaggiatori stranieri ed ai romani, ma anche un ampio apparato documentario manoscritto che ci racconta una storia interessante. In un primo momento Piranesi aveva deciso di dedicare l’opera a James Caufield, conte di Charlemont, un giovane nobile irlandese che dal 1749 intraprende il Grand Tour, il tradizionale viaggio di formazione che toccava varie tappe in Europa, tra le quali, naturalmente, Roma. In città egli frequenta diverse personalità della cultura anglosassone qui residenti e sembra voler finanziare l’opera di Piranesi che per questo motivo incide diverse tavole molto raffinate con dedica a Charlemont. Ma quando nel 1755 l’aristocratico riparte per l’Inghilterra abbandonando il progetto e lasciando l’artista, che aveva già acquistato la carta per l’edizione, inciso le tavole, avviato la stampa, in gravi difficoltà economiche la decisione di vendicarsi e rendere pubbliche le lettere indirizzate ai due agenti romani di lord Charlemont sembra essere l’unica strada percorribile. Piranesi decide di copiare ed accludere ad alcune copie delle Antichità Romane, le lettere che documentano la vicenda, svelando il comportamento scorretto di Charlemont. L’opera verrà comunque portata a termine, tutte le iscrizioni dedicatorie al nobile inglese verranno erase, ma le tavole non saranno eliminate bensì incluse nella rilegatura degli esemplari. Con la vis polemica che lo contraddistingue Piranesi lascia traccia di una vicenda editoriale complicata, che ci illumina sui meccanismi della stampa, del mercato librario e sulle relazioni culturali tra committenti, artisti, editori nella Roma del Settecento. La copia conservata in Biblioteca Corsiniana, oggetto di un restauro accurato qualche anno fa, fu probabilmente donata dallo stesso Piranesi a Neri Maria Corsini, insieme ad un esemplare di un pamphlet polemico stampato un anno dopo, nel 1757 ed intitolato Lettere di giustificazione scritte a Milord Charlemont e ai di lui agenti in Roma dal signor Piranesi socio della Real Società degli Antiquari….

Nella prima pagina del volumetto, dove la vicenda viene ripercorsa e dove orgogliosamente (e non casualmente) Piranesi sottolinea di essere socio della Reale Società degli Antiquari, campeggia la dedica alla “Biblioteca dell’eccellentissima Casa Corsini”, testimonianza di un legame saldo ed importantei.

 


 

Legenda

Fig. 1 Giovan Battista Piranesi, Antichità Romane, Roma, 1756, vol. 1 Frontespizio con dedica erasa. Biblioteca Corsiniana, 53 K 19
Fig. 2 Giovan Battista Piranesi, Lettere di Giustificazione… Roma, 1757. Dedica alla Biblioteca Corsiniana
 

 

 

 

 

Category: 
Deepening