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Rijli, Filippo

Soci Corrispondenti

Categoria: 
Cat. V Scienze Biologiche e applicazioni

Sezione: 
B: Biologia cellulare e dello sviluppo

Anno di nomina: 2022

Email: filippo.rijli [@] fmi.ch

Profilo

La carriera di Filippo M. RIJLI si e' sviluppata internazionalmente, sia nel settore accademico che dell'industria. Brevemente: Laurea in Scienze Biologiche (Universita' di Pisa, 1985), National Institutes of Health (NIH, USA, 1987), Dottorato di Ricerca (Universita' di Pisa, 1988-1991), Post-Dottorato di Ricerca (LGME, Strasburgo, Francia, 1992-1996), King's College (Londra, UK, 1997). Ha diretto il Laboratorio di Biologia Molecolare dello Sviluppo all'Institut de Genetique et Biologie Moleculaire et Cellulaire (IGBMC, Strasburgo, 1996-2007). Dal 2001, e' Direttore di Ricerca del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) francese. Dal 2008, e' Direttore del Laboratorio di NeuroEpigenetica dello Sviluppo al Friedrich Miescher Institute for Biomedical Research (Novartis) di Basilea. Dal 2012, e' Professore di Neurobiologia all'Universita' di Basilea. Tra i riconoscimenti internazionali, il Premio Fondation pour la Recherche Medicale (FRM), il Premio Lacassagne (Collège de France), Eletto Socio Corrispondente dell'Accademia Nazionale dei Lincei, e il finanziamento dell'European Research Council (ERC).

Filippo Rijli ha condotto studi pionieristici sul ruolo funzionale dei fattori di trascrizione a omeodominio durante lo sviluppo del sistema nervoso e craniofacciale dell'embrione (Cell 1993, Neuron 1999, Nature Genetics 2001). Ha poi scoperto che tali fattori sono responsabili della cartografia cerebrale del cosiddetto 'omunculo' sensoriale (Science 2006). Inoltre, i suoi lavori sulla regolazione molecolare dello sviluppo craniofacciale e dell'orecchio esterno e medio, derivati dalla 'cresta neurale', permettono di comprendere meglio determinate anomalie congenite craniofacciali (per es. palatoschisi) e dell'orecchio (per es. microzia). Piu' recentemente, Filippo Rijli ha scoperto nuove strutture epigenetiche della cromatina che mantengono i neuroni e le cellule della cresta neurale in uno stato di plasticità morfogenetica durante lo sviluppo del cervello e craniofacciale del feto (Science 2013, Science 2017, Nature Genetics 2021). Attualmente, si interessa anche ai meccanismi molecolari di rigenerazione della cartilagine umana. Collettivamente, queste scoperte di ricerca fondamentale hanno un impatto significativo sull’interpretazione clinica di malformazioni craniofacciali del neonato e in medicina rigenerativa.

Bibliografia