Tu sei qui

Papa Clemente XII e la Biblioteca Corsiniana

Date: 
21/11/2019

Due brevi della Biblioteca Corsiniana


Quando, nel 1730, il cardinale Lorenzo Corsini, quasi ottuagenario, diviene papa con il nome di Clemente XII, la biblioteca di famiglia (la Corsiniana), in quegli anni conservata presso Palazzo Pamphili, diventa oggetto di un solido impianto di prescrizioni e di regole. Segni eloquenti della particolare attenzione dei Corsini per la biblioteca sono infatti due brevi di papa Clemente XII che – nella loro unicità – rappresentano la volontà di preservare “uno spazio non solo di studio ma di libertà in una Roma sempre più obbediente alle sue istituzioni tradizionali, sotto il controllo dell’Inquisizione, obbligata a cercare fuori dalle strutture ufficiali, in circoli e ambienti privati, spazi di libera discussione.

I brevi sono l’uno del 21 agosto 1730, indirizzato al cardinal nipote Neri pochi giorni dopo l’elezione a pontefice (12 luglio), l’altro del 27 agosto 1733, rivolto non più a un solo discendente, ma a tutti i possessori della Biblioteca, presenti e futuri, e ai loro bibliotecari

Nel breve del 1733 il pontefice concede di possedere, leggere e trasmettere liberamente, lecitamente e impunemente ai successori tutti i manoscritti e gli stampati proibiti, condannati e iscritti nell’Indice. Il breve, inoltre, non si limita a considerare i testi già affidati ai torchi, ma anche quelli che saranno scritti e pubblicati in futuro, imponendo al proprio successore di tenere in non cale qualsivoglia scrupolo di coscienza e il timore di censure e pene.

Il breve tuttavia non tratta esclusivamente il rapporto con l’Inquisizione ma tocca alcuni punti inerenti alla conservazione libraria. In questo senso, infatti, va intesa la minaccia di scomunica latae sententiae per chi osi prelevare qualsiasi documento, pur se il pontefice consente di estrarre i libri dalla biblioteca o per l’uso personale dei cardinali o per ragioni legate al restauro, ma a condizione che, terminata la lettura o concluso l’intervento di restauro, il volume sia tempestivamente restituito. Il breve, infine, affronta il tema della pubblicità e, per così dire, della trasparenza, giacchè il pontefice prescrive che il testo sia affisso lungamente sulla porta della biblioteca, così che ognuno possa leggerlo.


Fig. 1 Clemente XII
Fig. 2 Cardinale Neri

 

 

Categoria: 
Approfondimento