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La commissione scrive al Rettore dell'Universita di Roma Tre

                                                    Al Magnifico Rettore
                                                    Università degli Studi Roma tre

Magnifico Rettore,

apprendiamo, con preoccupazione, che nell’Aula Magna di Architettura dell’Ateneo che ella presiede, si terrà il Convegno dell’Associazione per l’Agricoltura biodinamica “STRATEGIE CONTADINE PER LA BIOAGRICOLTURA”, che coinvolge diverse istituzioni.

Mentre non ci permettiamo di discutere la libertà del suo Ateneo di concedere spazi per qualsivoglia iniziativa, desideriamo manifestarle il nostro sconcerto e preoccupazione che il coinvolgimento di un’istituzione prestigiosa, come l’Università degli Studi Roma tre, implichi una legittimazione delle teorie e pratiche esoteriche su cui si fonda l’Agricoltura Biodinamica, che sono prive di qualsiasi base scientifica.

La Commissione Agricoltura dell’Accademia Nazionale dei Lincei ribadisce quanto ha avuto modo di chiarire con il documento pubblicato in occasione del dibattito, al Senato della Repubblica, del DDL 908 “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività delle produzioni agricole, agroalimentari e dell’acquacoltura con il metodo biologico”.

In quel documento e, ancor più, nel volumetto “Raccogliere i benefici della scienza per la sostenibilità della produzione agricola primaria: Riflessioni sui punti salienti di un Convegno”, veniva chiaramente indicato come, nel 2050, l’agricoltura mondiale dovrà produrre una quantità di alimenti superiore del 70% a quella attualmente disponibile e come questa situazione debba preoccupare l’Italia che importa quasi il 40% delle calorie e proteine consumate dai suoi abitanti. Una preoccupazione che l’invasione dell’Ucraina ha iniziato a rendere concreta.

Nessuno dubita che la situazione alimentare e ambientale imponga l’adozione di sistemi colturali diversi da quelli attuali e che l’agricoltura debba evolversi verso forme ecologicamente sostenibili. Tuttavia, essa deve rimanere produttiva e, contestualmente, evitare di mettere in coltivazione terre ricche di biodiversità.

La ricerca può contribuire a elaborare e proporre nuovi sistemi colturali, mettere a punto varietà che evitino le arature, limitino l’uso di agrofarmaci, producano derrate di maggior valore alimentare per contenuto proteico e di aminoacidi essenziali.

La Commissione Agricoltura ribadisce che l’Agricoltura biologica potrebbe avere sviluppi positivi se volesse aprirsi a innovazioni e alla loro corretta valutazione scientifica e produttiva anziché privilegiare concetti e pratiche del passato. L’Agricoltura biodinamica, invece, si discosta dalla possibilità di perseguire il miglioramento razionale della produzione agricola e della sua sostenibilità a causa dell’adozione di pratiche esoteriche che esulano da e sono, anzi, in contrasto con il metodo scientifico.

Lunedì 23 gennaio 2023.

 

 

I pareri espressi dalle Commissioni Lincee rientrano nella loro autonoma responsabilità.

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Autore: 
Commissione Agricoltura
Data: 
23/01/2023
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